’68 unplugged | serata musicale autogestita (con premi)
Il titolo della mostra What are we fighting for?, per che cosa combattiamo?, riprende i versi della Vietnam Song di Country Joe, canzone simbolo della protesta antimilitarista dei giovani americani del ‘68.
Epica la sua perfomance durante il festival di Woodstock nell’agosto del 1969.
Chi non ha mai sentito parlare almeno una volta del Sessantotto e della rivoluzione anche musicale di quegli anni?
Joan Baez, Bob Dylan, Janis Joplin, i Jefferson Airplane, Jimi Hendrix e una lista interminabile di gruppi, cantautrici e cantautori hanno inciso tracce indelebili nella storia della musica. Una musica in grado di mobilitare per i diritti civili e contro la guerra nel Vietnam quasi metà degli americani.
E in Italia cosa accadeva?
A cavallo fra gli anni ’60 e ’70 si confrontavano tre linee musicali: la linea rossa e schierata, che si rifaceva ai canti della tradizione popolare e anarchica, che preferiva i palchi delle manifestazioni di piazza; quella verde e impegnata, che non rinunciava a esibirsi al Cantagiro con canzoni di protesta che sarebbero poi diventate autentici inni giovanili; quella gialla, a volte capellona e psichedelica, ma sempre integrata e disimpegnata.
Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Ivan della Mea, i Ribelli di Demetrio Stratos, Lucio Battisti, Francesco Guccini, Gianni Pettenati sono i nomi che più si ricordano.
Ma l’elenco è davvero lungo.
Da queste premesse nasce l’idea di ’68 unplugged al Museo Nivola: una serata in musica – a micro aperto e partecipazione libera – in cui dare la possibilità a chiunque, singolo o gruppo, di esibirsi in acustico con una canzone di quegli anni.
Non dev’essere una canzone necessariamente scritta nel 1968 o della scena italiana, basta che risalga a quell’epoca di fermento musicale.
Al termine della serata, una giuria popolare stabilirà le migliori esibizioni a cui spetteranno dei premi prettamente culturali offerti dal Museo Nivola.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione.
Chi può partecipare?
Tutte e tutti, bambine e bambini compresi, in solo o in gruppo, che abbiamo voglia di esibirsi in pubblico con un brano musicale – anche rielaborato – attinente alla cultura musicale, italiana ed estera, ascrivibile alla scena musicale a cavallo degli anni ’60 e ’70.
È necessario portare con se il proprio strumento non amplificato
Come partecipare?
La partecipazione è gratuita e basta confermare la proprio partecipazione – comunicando il titolo del brano – inviando una mail a info@museonivola.it oppure chiamare al numero +39 0784 730063 entro il 30 novembre 2018
NB. sempre il 2 dicembre, alle ore 17, al museo si terrà Stereo 8, un incontro / dibattito sulla scena musicale a Orani dagli anni ’50 agli anni ’70.
Entrambi gli eventi sono svolti in collaborazione con la scuola di musica Costantino Nivola di Orani, il gruppo musicale Stramonio, la Pro Loco di Orani, il centro degli anziani di Orani