Nei mesi di aprile e di maggio sono stati svolti presso il Museo Nivola i laboratori di sensibilizzazione dedicati all’accessibilità culturale organizzati e promossi dall’Associazione di Promozione Sociale Inmediazione.
Come loro stessi raccontano nella loro pagina, il progetto “Paesaggi visivi e sonori della Sardegna” è un laboratorio permanente per diffondere buone pratiche in tema di cultura accessibile in Sardegna.
Il progetto ha incentivato l’accesso al patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna rendendo partecipe attivamente un’ampia fascia sociale: ipovedenti, ciechi e sordi.
Un’idea innovativa di fruizione del patrimonio artistico che cerca di abbattere le distinzioni tra fruitori disabili e non, ma vede un solo destinatario: l’essere umano.
Il laboratori sviluppati al Museo Nivola, svolti in due momenti differenti per un totale di cinque incontri, sono stati dedicati, in particola modo, alla disabilità visibile e alla sordità.
Il primo ha avuto l’obiettivo di fornire ai partecipanti una panoramica sulle disabilità visive, ponendo l’accento sulla molteplicità e non su una sola tipologia di disabilità, mentre il secondo ha fornito ai partecipanti alcune competenze e conoscenze di base per accedere ad una nuova dimensione comunicativa – che utilizzi il canale visivo-gestuale anziché quello acustico-vocale – e alla sordità.
Sono state delle giornate formative importanti e ringraziamo l’Associazione Promozione Sociale Inmediazione, in particolare le insegnanti Manuela Medau, Maria Paola Casula e Antonietta Di Leo, per la professionalità dimostrata durante gli incontri nonché la spiccata sensibilità nei confronti delle tematiche affrontate.
Consigliamo questo < link > per conoscere i resoconti, le attività svolte in dettaglio e la galleria video e fotografica.