Masterclass ON THE EDGE
7–8–9 novembre 2025
Museo Nivola, Orani
Talk pubblica: ON THE EDGE tra arte e scienza
Sabato 8 novembre 2025 – ore 11:30
Seguita da un rinfresco alle ore 13, aperto a tutti.
Di cosa è fatto l’ignoto? Come possiamo “creare” usando ciò che non possiamo vedere?
Queste sono alcune delle domande attorno alle quali ruota la masterclass gratuita On the Edge, in programma il 7, 8 e 9 novembre presso il Museo Nivola di Orani.
Tre giornate di pratica immaginativa ed esplorazione delle leggi dell’universo, condotte da un gruppo trasversale di sette docenti provenienti dai mondi della scienza e dell’arte.
Il percorso, ibrido e sperimentale, include lezioni frontali, attività laboratoriali e apprendimento collaborativo, basati sulla relazione profonda tra arte e scienza.
Obiettivi
Aperta a 15 partecipanti, la masterclass esplora i modi attraverso cui conosciamo la realtà, per poterli decostruire, mettere in dubbio e guardare da nuove prospettive.
L’obiettivo è partire dal noto per affacciarsi sull’ignoto — un campo di gioco dove attivare pratiche di creazione tra speculazione e ricerca.
Durante i tre giorni, i partecipanti saranno immersi in un’esperienza di lezioni, pratiche creative e momenti di confronto.
Si lavorerà su immagine e linguaggio, fisica e invisibile, rappresentazione e universo, con un approccio ludico e collaborativo.
Scopo finale: acquisire nuovi strumenti pratico-immaginativi per reinterpretare e creare a partire da conoscenze scientifiche.
Struttura e moduli
Il laboratorio è aperto a tuttə, senza necessità di conoscenze tecniche o teoriche specifiche, ed è suddiviso in quattro moduli:
1. Il microfono dell’occhio | Bolle percettive e dislocazioni dello sguardo | condotto dalla fisica Samanta Macera e dall’artista Fabio Barile
Cosa accade quando l’occhio smette di riconoscere? Come trasformare l’errore percettivo in una forma di conoscenza?
Il modulo indaga il vedere come atto instabile e relazionale, in cui la percezione diventa un campo di tensioni e slittamenti.
Attraverso la teoria della defamiliarizzazione e la riflessione sul dislocamento del punto di vista, si esplora il modo in cui l’occhio può farsi dispositivo critico, capace di disarticolare l’evidenza e generare nuovi regimi di senso.
L’obiettivo è pensare la percezione come territorio di errori produttivi, dove ogni immagine rivela il proprio potere di spostare, confondere e rivelare.
2. Imprevisioni | Per un incidente fotografico: pratiche e improvvisazioni | condotto dal fisico Andrea Cozzumbo e dall’artista Ezio D’Agostino
La storia della fotografia è spesso raccontata come una successione di innovazioni tecniche verso immagini sempre più precise.
Dietro questa narrazione si cela però una contro-storia fatta di imprevisti, incidenti e perturbazioni che hanno generato nuove visioni.
In parallelo con la ricerca scientifica, il modulo propone una sperimentazione teorica e pratica sul potenziale espressivo dell’incidente fotografico.
3. Finzione e speculazione nella creazione di realtà | condotto dal curatore Giangavino Pazzola
Come può la finzione raccontare la realtà?
In un’epoca segnata dalla post-verità, quali metodologie artistiche permettono di descrivere in modo oggettivo i fenomeni che ci circondano?
Partendo da casi studio di artisti che operano con la fotografia e l’image making nel panorama contemporaneo, la sessione analizza strategie che ampliano le possibilità formali e concettuali del documentario.
Il fine è abbracciare una prospettiva speculativa nella creazione e descrizione di contesti e narrazioni visuali.
4. La grammatica dell’ignoto | La poetica del linguaggio scientifico, tra dato e immaginazione del possibile | condotto dal fisico Riccardo Murgia e dall’artista Luca Spano
Quali astrazioni contiene il linguaggio scientifico? Come trasformarlo in materiale poetico?
Partendo da concetti chiave della scienza contemporanea — materia oscura, energia oscura, buchi neri — il modulo guida i partecipanti in un gioco semantico volto a decostruire la rigidità del linguaggio scientifico.
Scopo del percorso è aprirne i confini e scoprire strategie per usarlo come strumento poetico di esplorazione dell’ignoto.
Talk pubblica | On the Edge tra Arte e Scienza
Sabato 8 novembre, ore 11:30 – Museo Nivola, Orani
La talk, moderata dal curatore Giangavino Pazzola, sarà un dialogo tra arte e scienza con la partecipazione di Fabio Barile, Ezio D’Agostino, Luca Spano, Riccardo Murgia, Samanta Macera e Andrea Cozzumbo.
Insieme rifletteranno sui temi del progetto, sui processi di collaborazione e sullo studio dell’invisibile come luogo di creazione.
A seguire, alle 13:00, si terrà un rinfresco comunitario gratuito, occasione per proseguire la conversazione in modo informale.
Programma delle tre giornate
Venerdì 7 novembre
Masterclass: 15:30 – 19:30
Sabato 8 novembre
Masterclass: 9:00 – 11:00 e 14:30 – 18:30
Talk pubblica: 11:30
Rinfresco comunitario: 13:00
Domenica 9 novembre
Masterclass: 9:30 – 13:00 e 14:30 – 17:30
Pausa pranzo libera: 13:00 – 14:30
Iscrizioni
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i livelli di esperienza. I posti disponibili sono 15 e saranno assegnati in ordine di arrivo. In caso di esaurimento posti, verrà creata una lista d’attesa.
Per iscriversi inviare una mail con oggetto “masterclass” a info@museonivola.it, indicando nome e cognome, numero di telefono e città/paese di provenienza.
Per cancellare l’iscrizione, inviare una mail allo stesso indirizzo con oggetto “cancellazione masterclass”, includendo i propri dati nel corpo del messaggio.
Docenti
Fabio Barile (1980) vive e lavora a Roma. Diplomato in fotografia alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze, nel 2007 espone al MAXXI come finalista al premio “Atlante Italiano 007”. La sua ricerca intreccia fotografia, paesaggio e processi naturali. Ha esposto in mostre internazionali tra cui Centre d’Art Nei Liicht, Athens Photo Festival, Les Rencontres d’Arles e Fondazione Pescheria. Il suo libro Works for a Cosmic Feeling (Witty Books) è stato finalista al MACK First Book Award (2021) ed è rappresentato dalla galleria Matèria di Roma.
Riccardo Murgia, a.k.a. @thesardinian_cosmologist, fisico teorico e divulgatore scientifico, è ricercatore al Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari. Si occupa di onde gravitazionali, astrofisica e cosmologia. Cerca di svelare la natura delle due componenti principali del nostro universo, entrambe “invisibili”: la materia oscura e l’energia oscura.
Luca Spano (Artista, 1982) ha studiato arte, antropologia e comunicazione tra Europa e Stati Uniti. Il suo lavoro è stato esposto in musei, gallerie e festival ricevendo premi e grants. Luca è professore di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari, e di Culture DIgitali e Estetica dei Nuovi Media allo IED di Cagliari. Ha co-diretto l’organizzazione New York City Creative Salon a New York, e ha fondato il laboratorio di ricerca visuale OCCHIO.
Il suo lavoro è incluso in collezioni pubbliche e private.
Samanta Macera è dottoranda in astroparticelle presso il Gran Sasso Science Institute. La sua ricerca si concentra sui Gamma-Ray Bursts (Lampi di Luce Gamma), tra gli eventi più energetici e violenti dell’universo. Studia la loro origine e i meccanismi fisici che li generano, e lavora allo sviluppo di strategie osservative per catturarne la complessità attraverso diverse lunghezze d’onda.
Ezio D’Agostino. Dopo una laurea in archeologia, studia alla Scuola Romana di Fotografia. Focalizza la sua attenzione sui fenomeni visivi della società, interrogandosi sul ruolo e sui limiti dell’immagine-documento. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni, festival e gallerie in Europa e fa parte di collezioni pubbliche quali il Fotomuseum Winterthur (CH), il FRAC (Fr), Centre National de l’Audiovisuel (Lu).
Andrea Cozzumbo è un fisico teorico e dottorando presso il Gran Sasso Science Institute. La sua attività di ricerca si concentra su temi che spaziano dall’astrofisica alla cosmologia, con particolare attenzione allo studio dell’espansione accelerata dell’Universo. Attraverso l’analisi di diversi tracciatori cosmologici, mira a far luce sui principali interrogativi legati alle componenti oscure del cosmo.
Giangavino Pazzola (Sassari, 1981). Ph.D. in Urban and Cultural Studies al Politecnico di Torino, dal 2018 è curatore a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. È stato curatore della sezione “Fotografia e immagini in movimento” di ArteFiera a Bologna (2023 – 2025). È stato Artistic and Executive manager di EXPOSED – Torino Foto Festival (2023, 2024). Collabora con enti e istituzioni nazionali e internazionali per le quali ha ideato e curato progetti e mostre. Insegna Estetica e Storia della Fotografia Contemporanea allo IED di Torino.
Evento realizzato nell’ambito del progetto On the Edge of the Eyelid sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura



