Vorrei essere una pianta, anche un’erba,/ una vite/meglio sarebbe un olivo,/magari un melograno./ Poter restare fermo/ e immobile.
Da questa poesia dell’artista Costantino Nivola sono partiti Valeria Cherchi, Paolo Ciregia e Vittorio Mortarotti, tre esponenti tra i più significativi della fotografia italiana emergente, coinvolti nel progetto Poter restare fermo, commissionato dal Museo Nivola di Orani, curato da Antonella Camarda e Giangavino Pazzola e vincitore del Bando Strategia Fotografia 2020.
L’incontro è dedicato al libro che raccoglie gli esiti della loro residenza e delle loro ricerche in Sardegna: l’isola è divenuta metafora di una condizione universale. Nel rapporto tra crisi e trasformazione, la stasi si è rivelata ineluttabile e necessaria, una dimensione capace di generare approcci e pratiche ecologiche. Ne parliamo con la co-curatrice Antonella Camarda, il fotografo Vittorio Mortarotti e con due delle autrici dei saggi in catalogo: Giuliana Altea che ha ricostruito il percorso di Costantino Nivola, affrontando i temi dell’esilio e della comunità, e Nicoletta Leonardi che ha analizzato il Mezzogiorno nel lavoro di Mario Cresci, sul passaggio dal folclore alla storia.
Relatori: Giuliana Altea (Professoressa di Storia dell’arte contemporanea, Università di Sassari, Presidente della Fondazione Nivola), Antonella Camarda (Curatrice, Ricercatrice in Museologia, Storia della Critica d’arte e del Restauro, Università di Sassari, ex direttrice del Museo Nivola di Orani), Nicoletta Leonardi (Professoressa di Storia dell’arte e Storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano) e Vittorio Mortarotti (Fotografo e regista)
Lingua: italiano
_
Didascalia completa dell’immagine: Poter Restare Fermo, un progetto a cura di Antonella Camarda e Giangavino Pazzola per il Museo Nivola, con Valeria Cherchi, Paolo Ciregia e Vittorio Mortarotti, progetto grafico di Heart Studio, Allemandi, Torino 2022