a cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda
Museo Nivola, Orani
Il primo progetto di Lawrence Weiner per la Sardegna, al Museo Nivola, è un’installazione scultorea basata sulla lingua che usa l’inglese americano, l’italiano e il sardo per riferirsi alla forza inesorabile della marea.
Uno degli artisti più importanti dei nostri tempi, parte del gruppo che negli anni ’60 ha sviluppato Arte concettuale e Arte Povera, Weiner esplora le possibilità di utilizzare il linguaggio come mezzo artistico. Nel 1968 Weiner ha stabilito i parametri fondamentali della sua arte in una Dichiarazione di intenti:
1.L’artista può costruire l’opera
2. L’opera può essere fabbricata
3.L’opera non deve essere necessariamente costruita.
Ciascuna proposizione essendo pari e conforme all’intenzione dell’artista, la decisione sulle condizioni compete a chi riscuote il compenso non appena avvenuta la riscossione.”
LINGUAGGIO + I MATERIALI A CUI SI RIFERISCE è il medium che Weiner utilizza nella realizzazione delle sue opere. “Il fatto è che – afferma – sono sculture, poiché mostrano la relazione tra oggetti e oggetti e questa è l’idea e lo scopo della scultura.” Con questa visione, la sua opera esiste indipendentemente dalla sua esistenza fisica.
Le opere di Weiner sono descrittive piuttosto che prescrittive. Non invitano lo spettatore a eseguire una determinata azione o interpretare l’opera in un modo univoco. Al contrario, offrono allo spettatore un numero infinito di significati e uguali, infinite possibilità di realizzazione.
ATTACHED BY EBB AND FLOW fa riferimento all’azione delle maree sulla battigia, entrando in relazione con l’esperienza di esilio e emigrazione di Costantino Nivola e con l’insularità della Sardegna, così come con la crisi dei migranti e il destino umano in generale. Completa libertà di interpretazione è offerta allo spettatore – qualsiasi altro modo di presentare il lavoro sarebbe considerato dall’artista un’imposizione “fascista”.
“L’installazione – afferma Antonella Camarda, direttrice del museo e co-curatrice della mostra – è quindi in sintonia con il contesto del museo e dell’isola, ma non è legata ad essa. Contro l’ossessione per la site-specificity che attraversa molte pratiche di arte contemporanea, il lavoro di Weiner tende ad essere universale nel suo appello alla ragione e ai sentimenti umani: un muro è un muro, sia a Orani che a New York, in quanto è la struttura che consente la presentazione dell’opera”.
Sulle pareti del padiglione espositivo – un edificio del XIX secolo, un tempo il lavatoio pubblico del paese di Orani – il lavoro di Weiner è reiterato più volte, connotando lo spazio e suggerendo il continuo movimento dell’acqua (o i movimenti ripetitivi delle donne che lavano i panni).
Inglese americano, Italiano e Sardo esprimono la stessa frase usando parole e costrutti verbali diversi. La traduzione da una lingua all’altra e la presentazione simultanea delle tre opzioni soddisfano le esigenze di comprensione del pubblico, radicano il lavoro nel suo specifico contesto e aprono maggiori possibilità di leggere e interpretare il lavoro.
Come afferma la presidente della Fondazione Nivola e co-curatrice della mostra Giuliana Altea: “qualcosa si perde nella traduzione, ma si può trovare molto altro. Ad esempio, la prima parola, ALLEGATO / ATTACCATO / ATTACCAU: mentre l’Inglese discrimina tra attaccato e attaccato, Italiano e Sardo no, esponendo immediatamente l’ambiguità e il potenziale pericolo legato alla vicinanza fisica “.
Con ATTACHED BY EBB & FLOW il museo, in linea con l’eredità di Nivola, continua ad esplorare le possibilità della scultura come mezzo artistico. Concordando con Lawrence Weiner che “l’arte è il fatto empirico delle relazioni tra oggetti e oggetti in relazione agli esseri umani e non dipende da precedenti storici di uso o legittimità”, con questa mostra il Museo Nivola offre al pubblico un invito a contribuire, a discutere e a ripensare il campo culturale, sociale e politico.
Sponsor principale: Fondazione di Sardegna
Sponsor istituzionali: Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Orani
Con il supporto di: Su Gologone Experience Hotel; Azienda Vinicola Cherchi
Movimentazione e installazione: Stampa Sardigna
Foto: Cedric Dasesson
Catalogo: Scheidegger & Spiess
Un ringraziamento speciale a Marian Goodman Gallery